From May 31st (to June
3rd) London is going to stage the Graduate Fashion Week, the world’s leading event for fashion
students, showcasing the work of over 1,000 graduates from the most
influential UK and international universities.
As usual you can see on
the catwalk a lot of inspirations, provocations, novelties, but in
some cases you can also have a lot of doubts about the prestige of
those fashion institutes.
A part from the same
common teaching methods that invite students to copy "reinterpret"
the great Japanese masters and the Antwerp Six, it seems that this
year the pop imagery of Jeremy Scott gained a certain influence on
the new generations of designers.
Dal 31 maggio a Londra
sta andando in scena la Graduate Fashion Week, una mini settimana della moda dedicata alle collezioni di studenti
provenienti da oltre 40 delle migliori scuole di moda del mondo. Come
al solito tante ispirazioni, provocazioni, novità, e in alcuni casi
anche tanti dubbi sull'effettivo prestigio di alcuni istituti.
Polemiche a parte sui metodi d'insegnamento che invitano a copiare
"reinterpretare" i grandi maestri giapponesi e gli
Antwerp Six (a loro volta profondamente influenzati dai precedenti),
sembra che anche l'immaginario pop di Jeremy Scott riscuota una certa
ascendenza sulle nuove generazioni di stilisti.
Following the front-row
reportage of the Graduate Fashion Week from the social media channels
of GlamJam - The Fashion Atlas by Chiara Senatore it's really the
case to say that crispy chips are the hottest fashion trend this
year.
I think that everything began in February this year, when Jeremy Scott debuted with his first Moschino collection inspired to the packaging of junk food, a typical exercise of his pop-art-inspired poetry, made just reinterpreting the packaging of chips and snacks as clothes. Let me be clear, there is nothing new under the sun, but looking at the pictures from the Graduate Fashion Week it's interesting and weird at the same time to note how some students of different fashion schools have been influenced by this chips mood.
Seguendo la diretta da
front-row della Graduate Fashion Week tramite le pagine social di GlamJam - The Fashion Atlas curate da Chiara Senatore e lasciando
per un attimo da parte ambigui riferimenti di tipo Siffrediano, è
davvero il caso di dire che a Londra le patatine vanno di moda.
Galeotto fu JeremyScott che, assunta la guida di Moschino, ha presentato ad inizio announa collezione ispirata al packaging del junkfood. Lo stilista si è infatti cimentato in un esercizio tipico
della sua poetica pop-art-inspired reinterpretando le confezioni di
patatine e snack, sotto forma di abiti dalla struttura più o meno
complessa. Sia ben chiaro, non è niente di nuovo, però è
interessante e allo stesso tempo bizzarro notare come alcuni studenti
di scuole internazionali si siano lasciati influenzare da questa
mania pop.
Moschino by Jeremy Scott - Fall Winter 2014 - Crispy chips fashion trend |
It is the case of Sho
Takemura, a student from Nottingham Trent University who
has literally covered a model with a giant head to toe silk pack on
which there were faithfully reproduced texts and images of a Japanese
potato chips pack.
E' il caso di Sho
Takemura, studente della Nottingham Trent University che
ha letteralmente coperto una modella con un maxi pacchetto in seta su
cui sono stati riprodotti fedelmente i testi e le immagini di una
confezione di patatine giapponesi.
Graduate Fashion Week - Sho Takemura - Crispy chips fashion trend (credits) |
In addition to this, the
Korean student Eujean Cha from the University of Creative Arts transformed the iconic green
tube of Pringles potato chips in a funny de-structured sweatshirt.
Di respiro più
internazionale invece la studentessa coreana Eujean Cha proveniente
dalla University of Creative Arts che ha trasformato l'iconico
tubo verde di patatine Pringles in una felpa destrutturata, insieme a salse Heinz e affini.
Graduate Fashion Week - Eujean Cha - Crispy chips fashion trend (credits) |
Graduate Fashion Week - Eujean Cha - Crispy chips fashion trend - (credits) |
Given the circumstances
it seems that in the coming seasons we will be overwhelmed by this
crispy chips fashion trend, so, although it is not the most healthy
food in the world, I can just say: bon appetit and wear it
responsibly!
Viste le premesse
sembra che nelle prossime stagioni saremo travolti da questo crispy chips fashion trend con la conseguente pioggia di tarocchi ed imitazioni
commerciali e nonostante non si tratti dell'alimento più sano del
mondo forse non resta altro che dire: buon appetito ed indossate con
prudenza!
Alessandro Masetti - The Fashion Commentator