I'm pretty sure that
Vincent Billeci would have been a worthy protégé of the
Florio family, the enlightened Sicilian entrepreneurs who launched
Palermo as cultural capital at international level during the Belle
Epoque.
I can imagine him next to
the most important Palermitan Art Nouveau representative artists such
as Ernesto Basile and Ettore De Maria Von Bergler, while he drapes
the high tech fabrics of his autumn-winter 2014 collection on
the curvy body of Donna Franca Florio.
Vincent Billeci
forse non ci pensa nemmeno, ma io sono sicuro sarebbe stato un degno
protégé della famiglia Florio, quegli illuminati imprenditori
siciliani che durante la Belle Epoque rilanciarono Palermo quale
capitale artistica, culturale e mondana a livello internazionale.
Mi sembra quasi di
vederlo a Villa Igiea, mentre a fianco dei fautori del liberty
palermitano come Ernesto Basile ed Ettore De Maria Von Bergler,
drappeggia i tessuti high tech della sua collezione autunno
inverno 2014 sul sinuoso corpo di Donna Franca Florio, esigente
cliente appassionata delle ultime novità sartoriali.
The weft of iridescent
lace resembling the flowers depicted in the tea room of Villa Igiea,
climbs upon the hems of wool coats, long transparent skirts and short
dresses, framed with fierce lions' heads as those guarding the Teatro
Massimo in Palermo.
The Klimt-like golden
details highlight the curves of the body through dizzying necklines
or circular cuts on quilted 3D surfaces. In addition, considering
that the it-girls (contemporary spiritual heirs of Donna Franca
Florio) don't wear only evening gowns, Vincent downplays the
solemnity of the collection with a selection of casual boy-ish items
like the white shirt with colored lace detail, neoprene sweatshirts
with the iconic ex-voto lace cow and finally the long trousers with
golden turn-ups to match with a maxi-bag.
Le trame di pizzo
iridescente che ricordano le rose e gli iris affrescati nel salotto
più raffinato di Palermo, si arrampicano su orli di cappotti dal
taglio netto, lungo botticelliane gonne trasparenti e mini abiti
dall'appeal anni 70, incorniciati con teste di leoni feroci come
quelli a guardia del Teatro Massimo.
Spalmature dorate alla
Klimt evidenziano le forme del corpo attraverso vertiginosi scolli
geometrici o insoliti cut-out circolari su superfici trapuntate
dall'accentuata tridimensionalità creando forti contrasti materici.
Inoltre, considerando che le it-girl (eredi spirituali contemporanee
di Donna Franca) non indossano solo abiti da sera, Vincent
sdrammatizza la solennità della collezione con una selezione di capi
casual dal mood boy-ish, come la camicia bianca con fascia copri
bottoni in pizzo colorato che sembra una cravatta, le felpe in
neoprene con l'iconica mucca votiva in pizzo a contrasto ed infine i
pantaloni lunghi con risvolto dorato da abbinare a stringate e
maxi-bag.
Vincent Billeci fall winter 2014 collection meets Ettore De Maria Bergler frescoes in Villa Igiea, Palermo, 1908 |
Vincent Billeci fall winter 2014 collection meets Ettore De Maria Bergler frescoes in Villa Igiea, Palermo, 1908 |
Vincent Billeci fall winter 2014 collection meets Giuditta I by Gustav Klimt, 1901 |
Vincent Billeci fall winter 2014 collection meets Beethoven Frieze by Gustav Klimt, 1902 |
Vincent Billeci fall winter 2014 meets Donna Franca Florio by Giovanni Boldini |
Vincent Billeci fall winter 2014 collection - Boy-ish mood
Vincent Billeci fall winter 2014 collection |
Vincent Billeci fall winter 2014 collection |
Vincent Billeci fall winter 2014 collection |
As usual, the show ends with the accessories, infact, for the next winter you can find two new sizes of the Rosalie bag (mini and maxi), a new golden version of the Cow-bag, with the iconic ex-voto cow, and finally a new debut: the Lion-box, a small box leather clutch decorated with a fierce lion echoing the door knocker of an ancient gate.
La parata di meraviglie si conclude poi con uno sguardo agli accessori, punto di forza del giovanissimo brand che di volta in volta vanta formati e modelli nuovi, infatti oltre alle mini e maxi size della rosalie bag e la golden version della cow bag, per la FW2014 debutta Lion-box, piccola pochette-scrigno in pelle metallizzata, protetta dalle fauci dei leoni che riecheggiano i battenti degli antichi portoni.
Vincent Billeci fall winter 2014 Lion-box meets Tragedy by Benedetto Civiletti, Teatro Massimo, Palermo |
Lion-box - Vincent Billeci FW 2014 |
Golden Cow bag - Vincent Billeci FW 2014 |
Rosalie maxi bag - Vincent Billeci FW 2014 |
Rosalie mini bag - Vincent Billeci FW 2014
Season after season, it's
nice to see that Vincent Billeci continues to build his own style
updating the main themes of the Sicilian tradition through minimal
cuts, shiny surfaces and an obsessive attention to details that not
only enhance the precious local craft workers, but also highlight the
human factor of this region.
Long live the real
Sicily, long live the heat and passion of Sicilian people, long live
the Sicily by Vincent.
Stagione dopo stagione
è piacevole constatare come Vincent Billeci continui a costruire la
propria poetica stilistica attualizzando i più svariati temi della
tradizione siciliana attraverso tagli minimali, superfici lucenti ed
una cura maniacale dei dettagli che non solo valorizza le preziose
maestranze artigianali locali, ma mette in luce il fattore umano di
una regione italiana che nell'immaginario collettivo sembra
fossilizzata nei titoli di cronaca nera.
Viva la vera Sicilia,
viva il calore e la passione dei siciliani, viva la Sicilia di
Vincent.