Floral? For Spring? Groundbreaking!
Every time Meryl Streep pronounces this line in the movie "The
Devil Wears Prada", she makes laugh all the fashionistas who
love her sarcastic role of Miranda Priestly.
Needless to add that fashion bloggers "tragically"
revive this joke once a year in March, when spring trend reports
sprouting on the web. A spring or summer without flowers seems to be
inconceivable for fashion designers.
This post, however, is part of a winter trend report series, so
why do I speak about flowers and the spring? Let me explain it.
Floreale? Per la primavera?... Avanguardia pura!
E' con questa battuta che ogni volta Meryl Streep sotterra
dalle risate i giovani appassionati di moda che guardano il film "Il
Diavolo veste Prada".
Inutile quindi aggiungere che l'incriminata battuta viene tragicamente
riportata in auge tutti gli anni verso marzo, appena dopo il rush
finale delle sfilate parigine, quando spuntano i reportage sulle
tendenze primaverili, poiché a quanto pare è inconcepibile una primavera o
un'estate senza fiori.
Questo post però fa parte di un trend report invernale, che
c'entrano i fiori e la primavera? Bene, lasciate che mi spieghi.
The scene from "The Devil wears Prada" 2006
The scene from "The Devil wears Prada" 2006
As you know, fashion designers propose colorful flowers for spring
and summer, whereas for winter there is a kind of rigid-unwritten-law
that prohibits the use of tulips, poppies and tropical bouquet; so,
the upholsterers intervene for the rescue of floral-style-lovers.
Yes, you read that right, upholsterers.
Usually, the winter fashion catwalks are full of micro prints,
damasks, brocades and floral pattern inspired to the 19th century
tapestry, alternated with graphics and optical stylized flowers from
the 60s and 70s according to the cyclic rules of fashion.
Obviously the autumn-winter 2013 is no exception to this, and
despite the Victorian tapestry prints were the must haves of 2012
(first of all Gucci), in the coming months we will STILL find this
trend, allowing the flower-prints-maniacs to wear flowers even on
winter.
Se in primavera ed estate vengono proposti fiori colorati dalle
tonalità accese, per l'inverno esiste una sorta di regola rigida non
scritta che ne vieta categoricamente l'uso, impedendo di sfoggiare
tulipani, papaveri e bouquet tropicali. Ecco allora che in soccorso
delle amanti dello stile floreale giungono i tappezzieri. Sì, avete
letto bene, i tappezzieri.
Solitamente infatti ( e con una ciclicità sempre più
repentina ) le passerelle si ricoprono di micro stampe, damascati,
broccati e pattern floreali tipici delle tappezzerie vittoriane, in
alternanza alle stilizzazioni grafiche ed optical anni '60 e '70.
Ovviamente anche l'autunno-inverno 2013 non si sottrae a questa
ciclicità e nonostante nel 2012 vi sia già stato il picco di diffusione
delle tappezzerie floreali vittoriane (primo tra tutti Gucci), nei
prossimi mesi in molti negozi troveremo ANCORA strascichi di questa
tendenza, che permetterà a tutte
le "fioriste" incallite di indossare fantasie floreali in inverno.
A mix of art and Sardinian tradition for Antonio Marras FW 2013
Dark bouquets at Cacharel FW 2013
Asian inspiration for Clements Ribeiro FW 2013
Pattern mix for Dries Van Noten FW 2013
Victorian micro patterns by Louis Vuitton FW 2013
Art Noveau wallpapers by Tory Burch FW 2013
"Art for art's sake" inspiration according to Valentino FW 2013
Romantic mood by Lanvin FW 2013
I'm pretty sure Aline Brosh McKenna, "The Devil Wears Prada"
screenwriter, will forgive me, but for this post I have to
change Meryl Streep's line into:
- Floral? for WINTER? Groundbreaking!
Concediamoci quindi una licenza e non me ne voglia Aline Brosh McKenna, la
sceneggiatrice de "Il Diavolo veste Prada", se con la solita tagliente ironia di Miranda Priestly cambierò la battuta in:
- Floreale? per l'INVERNO? Avanguardia pura!
Alessandro Masetti - The Fashion
Commentator
Photo credits: Vogue.it
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